IL RISCATTO DELL'INCONSCIO
di Rita Bignante
La Caravela
www.Jacaravellaeditrice.it
"Cosa c'entra uno storico dell'arte con un concorso gastronomico?"
È quello che si domandano gli abitanti di Castell' Arquato, un paese che ha mantenuto intatta l
a sua identità medievale, invitando chi lo visita ad immergersi nell'incanto della sua atmosfera.
E cosa lega il mondo dell'arte con l'inconscio, quel motore potente e sotterraneo che spesso
sottovalutiamo?
Ed il ricordo appena sussurrato delle lotte fra gli Amidei e i Buondelmonti?
Eppure, un fil rouge che lega tutte queste cose c'è ed il lettore, se vorrà, potrà scoprirlo fra le
pagine de "Il riscatto dell'inconscio" di Rita Bignante: un romanzo dove il respiro dell'arte una
delle passioni dell'autrice accarezza chi legge. prendendolo per mano.
Con una prosa elegante, l'autrice intreccia abilmente realtà e finzione. Il filtro "magico" della
fantasia fa il resto.
Rita Bignante: “IL RISCATTO
DELL’INCONSCIO” (La Caravella-Editore-2025)
In questo suo terzo romanzo, Rita Bignante non smentisce
la sua vena di scrittrice dal tocco leggero e dallo stile elegante
e, soprattutto, scrittrice con una caratteristica importante
(anche se non si tratta di un giallo), quello di rendere
interessante e intrigante la vicenda narrativa fino alle ultime
parole, quelle che, romanticamente, concludono la storia.
Il romanzo scorre veloce, con armonia, e con i personaggi
giustamente calati nel loro ruolo: uno spasimante non
ricercato e non voluto, una zia dalla mentalità moderna e
simpatica, un’amica, Dalila, con la quale condivide, fra
l’altro, la passione per la cucina: infatti, con la protagonista
Sonia, riescono a vincere un concorso per la preparazione e
confettura della miglior torta.
Ho lasciato per ultimi i tre protagonisti (se posso così
chiamarli): Sonia, una giovane dai mille interessi culturali e
da una particolare sensibilità e Lorenzo, un critico
gastronomico che si innamora di Sonia fino alla giusta
conclusione del loro rapporto amoroso. Il terzo protagonista,
poi, è un po’ particolare perché non si tratta di persona bensì
di un luogo, un borgo che ha mantenuto intatta la sua
identità medievale, Castell’Arquato, un piccolo comune
situato sulle prime colline della Val D’Arda, in provincia di
Piacenza.
Tuttavia, al di là della pur avvincente trama, con passaggi
nell’inconscio della protagonista, ciò che maggiormente dà
valore all’opera letteraria della Bignante sono i
numerosissimi
Pubblicato il 2025-07-13 02:19:29.
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