Per la Collana " La Mandetta" della Neos Edizioni
Tiziano Salari "Fuori di sesto"
(Neos Edizioni Anno 2012 - pagg. 67-€11,50)
Tiziano Salari, saggista e poeta ha pubblicato numerosi lavori, fra cui: Grosse teste e altro, Alle sorgenti della Manque, Strategie Mobili, Il pellegrino babelico, Quotidianità della fine, Il fruscio dell’essere, Novellino. Come saggista è autore di Il grande nulla. Percorsi tra Ottocento e Novecento, Le asine di Saul.
Nella poetica di Tiziano Salari ci troviamo di fronte al più evidente pessimismo fatta poesia. Ne sono esplicite conferme le sue liriche intrise di tristezza e di solitudine, quasi un dolore universale, però mai fine a se stesso. Addirittura come un precorrere il tempo. Un esempio esplicito lo troviamo nella lirica "Perdita di senso":
A volte non se ne po’ più di questo mondo
In cui la mutabilità è in deperimento
E tutto ristagna come in acqua morta
Da cui si leva una nuvola di zanzare.
Anche i tempi moderni sono finiti
E ogni avanzamento
Rincula dieci passi indietro. Ora dov’è
Di questo andirivieni il senso?
Mario T. Barbero
Cristina Sparagana "Giordano al rogo" e altri versi
(Neos Edizioni Anno 2012 - pagg.58-€11,50)
I poemetti di Cristina Sparagana si presentano come un inno alla dissoluzione di ogni cosa, alla perdita di identità in un gioco metafisico tra vita e morte. Anche qui, troviamo motivi di pessimismo, di intrinseco riandare col pensiero in ignori limbi, in imperscrutabili meandri. E l’Autrice ne dà un esempio nella lirica N.8:
"Un vento nero ci ha affocato quando
piu’ violento era il giorno e la sua luce.
Abbiamo visto che s’era staccato
l’oro logico dal muro. Troppo bianchi
i capelli, troppo stroppo stanco
il bisogno d’amare, il bacio, il chiuso
palpitare del cuore. Tutto
era grumo di cenere, di sale
e di vecchiezza."
L’eco della morte è invece ben posta in evidenza nell’oratorio pagano dal titolo Lamento per il toro Ignacio Sanchez, opera in tre atti tratta da una famosa lirica di Garcia Lorca. Un lavoro nel quale sangue e morte agiscono da comune denominatore. "Alle cinque, alla cinque della sera-erano ormai le cinque della sera-schioccò la fronda di cipresso come se una bocca gustasse un aspro vino custoditi in barili di miseria. Erano ormai le cinque della sera."
Cristina Vidal Sparagana è nata a Roma, laureata in lettere moderne all’Università di Losanna è stata traduttrice di testi teatrali per la Radio Svizzera Italiana e di romanzi per la Rizzoli. Trasferitasi in Cile nel 1990 ha lavorato presso l’Istituto Italiano di Cultura di Santiago. Ha fondato e diretto la rivista "Appunti italo-cileni" e ha pubblicato il saggio Tre poeti italiani: Bertolucci, Gatto, Penna. Nel 2001 ha vinto il Premio Montale e nel 2003 il Premio George Byron. Fra i lavori pubblicati, segnaliamo Il demone gentile, Biografia della polvere, Solo la terra.
Mario T. Barbero
Pubblicato il 2012-04-29 09:02:28.
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