“Voci” e “Silenzi”, come espressione dell’animo nell’esternazione di gioie, dolori, affanni e amore.
L’amore, ecco il tema che predomina assoluto nelle liriche di Nicola Rampin, poeta veneto di natali con “l’anima soffiata dal vento” e siciliano d’adozione della “calda e misteriosa Sicilia”.
Nelle poesie di Rampin si nota uno strano pessimismo che lo stesso autore certifica e convalida in quel breve brano di narrativa intitolato “Il Poeta”, che trova piena conferma nelle domande che egli rivolge a se stesso: “Poeta, se davvero lo sono, | mi innalzerò nell’olimpo della fantasia, | o rimarrò qui, senz’ali di vita. | Ci sarà nei versi, spazio all’amore? | O solamente acqua, | a scorrere verso il fiume del destino?”
Un modo come un altro, questo, per mettersi in discussione con il proprio io e, nello stesso mentre, per darsi delle risposte concrete e valide, mai banali… “Voci e Silenzi” interiori, che sgorgano dal profondo e sfociano in un impeto prorompente di vitale energia positiva.
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Recensione |
Voci e silenzi |
poesia |
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Autori |
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Nicola Rampin |
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Edizione: Nicola Calabria Editore Patti 1999 |
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Prefazione e foto di copertina dell’autore. "Il poeta" di Claudio Rampin. Nota di Giusi La Terra pp. 56 |
prezzo: € 5,16 |
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Recensione a cura di |
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Mario T Barbero |
Pubblicata su: Punto di Vista nr.26/2000 |
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