Sotto la “regia” di Eugenio Fizzotti, Docente di psicologia della religione presso la Pontificia Università Salesiana e autore di numerose pubblicazioni scientifiche, gli autori Marcella Danon, Mario Di Fiorino, Massimo Introvigne, Alfredo Jacopozzi, Giorgio Nadali, Alessandro Olivieri Pennesi, Enzo Pace, Federico Squarcino, Aldo N. Terrin e Gaia Zanini hanno dato vita a questo importante excursus sulle sette e sui movimenti religiosi di varia natura che si affacciano alle soglie del terzo millennio. Il testo che nasce in collaborazione con la Commissione Interregionale per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso Piemonte-Valle d’Aosta, raccoglie i diversi contributi degli autori e le varie interpretazioni per “comprendere” e meglio addentrasi nel fenomeno religioso della nuova era.
Il testo ci dà una esauriente descrizione dei nuovi movimenti religiosi, una fenomenologia che spazia dagli aspetti tipologici delle sette ai Movimenti del cosiddetto “New Age”, a quelli radicali, ascetici e intramondani e di tipo mistico, fino a quelli di tipo sincretistico, con la forza terapeutica dei carismi che dopo il Concilio Vaticano II è diventata una realtà solidale che predomina il Rinnovamento dello Spirito. E dove con il global religious market tante immagini, dottrine e pensieri “di origine orientale” siano riuscite a godere di molta popolarità nell’odierno contesto euro-americano. I vari autori si sono fatti carico, oltre che del contenuto intrinseco e degli aspetti di questa religiosità d’importazione, di riflettere e di trovare soluzioni, sia dal punto di vista psicologico che storico, sociologico e dottrinale per fare conciliare questa pletora di movimenti con il progetto educativo cattolico nell’ambito della scuola cattolica. Che così uno degli autori, Giorgio Nadali, condensa: “…Si potrebbe, quindi, descrivere il processo educativo cristiano come un insieme organico di fattori volti a promuovere una graduale evoluzione di tutte le capacità dell’alunno, in modo che possa conseguire un’educazione integrale nella cornice della dimensione religiosa cristiana…”. Questo è solo un esempio ma che ci dice come solo partendo da questi concetti sarà possibile arrivare ad ottenere una valutazione oggettiva e obiettiva del mondo religioso che ci circonda, nell’ambito di una convivenza integrata con tutti quei movimenti di varia origine che si moltiplicano e sono ormai parte integrante del pensiero dell’uomo dei nostri tempi.
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