Mar Musa è un monastero ad una ottantina di chilometri da Damasco, definito la “bionda cittadella”, che porta il nome di san Mosé l’Abissino, il principe che rinunciò al suo regno per vivere da eremita. E un po’ come Mar Musa el-Hanashi che Paolo Dall’Oglio, un giovane romano dallo spirito rivoluzionario e ribelle, militante di sinistra, trova in questa comunità monastica di uomini e donne cristiani e musulmani che vivono in armonia fra di loro la giusta via che lo avvicina ai suoi simili e alla spiritualità più pura.
Un racconto, quello di Paolo, che l’autrice del libro, la giornalista francese Guyonne de Montjou, ci presenta con tutte le sfaccettature, le contraddizioni, i lunghi silenzi e le meditazioni di una vita vissuta in un luogo lontano dal mondo moderno e chiassoso, nell’alveo di un monastero, Mar Musa appunto, sperduto nel deserto, isolato da quattrocento gradini e appunto anche per questo più vicino a Dio. Il libro è suddiviso più che in capitoli in argomenti che fanno da sfondo agli episodi che raffigurano il vissuto del protagonista Paolo Dall’Oglio non solo in quel luogo ma anche a Roma per compiere gli studi in teologia, a Gerusalemme, a Damasco, ma fatalmente come spinto da una forza superiore con sempre nella mente di fare ritorno a Mar Musa, eletto ormai suo luogo di destinazione. E di questo posto così intimo e così pieno di spiritualità, Paolo ce ne dà un esempio nelle sue stesse parole: “…Una delle prime mattine, solo tra le rovine di Mar Musa, sorpresi in fondo a un pozzo il riflesso del mio volto nell’acqua. Il sole era dietro di me. Scoprii una bellezza che non conoscevo. Il Signore mi rivelava la sua bellezza, che erompeva sul mio volto. Era la bellezza mia e sua insieme...”.
Parole sufficienti per definire e le sensazioni che egli ha provato e che lo hanno condotto a scegliere la vita di Mar Musa, in solitudine, ma non da solo. Paolo con il suo comportamento da vero apostolo della concordia, vivendo in simbiosi con quella comunità infonde a tutti noi la speranza che un giorno anche nel resto del mondo sia reso possibile e definitivo quel dialogo islamico-cristiano che proprio a Mar Musa viene quotidianamente attuato e costantemente vissuto.
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Recensione |
Mar Musa. Un monastero, un uomo, un deserto |
narrativa |
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Autori |
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Guyonne de Montjou |
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Edizione: Paoline Edizioni Milano 2008 |
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pp. 216 |
prezzo: € 14,00 |
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Recensione a cura di |
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Mario T Barbero |
Pubblicata su: Literary nr.8/2008 |
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