L’Autrice che ha compiuto studi biblici è madre di famiglia e catechista. Nei suoi racconti scritti in modo lieve e con spirito arguto ci presenta un Gesù un po’ insolito: un personaggio a diretto contatto con la realtà e con le esigenze del mondo moderno, seppure nella trasposizione di quel tempo lontano (ma sempre attuale e vicino) di duemila anni fa. Come giustamente precisa Thérèse Neel nella prefazione al suo libro, non tutte le testimonianze riportate figurano nei Vangeli, anche se è stato rispettato il contesto biblico e la realtà storica degli avvenimenti.
Un testo che, attraverso episodi in parte romanzati, ci riporta all’epoca in cui è vissuto il Salvatore, dalla sua predicazione e al suo insegnamento fino alla Passione, alla morte per crocifissione e poi alla sua Risurrezione. Una “inchiesta” attuata per mezzo di quanti lo hanno conosciuto e seguito, in modo particolare dei suoi apostoli e degli altri personaggi (l’adultera, la moglie di Zebedeo) che sono stati partecipi della sua vita terrena di quel tempo. Un excursus che inizia da quando Gesù è stato battezzato nella testimonianza dell’apostolo Andrea, ai suoi insegnamenti in Galilea, ai suoi miracoli, per giungere al giardino degli ulivi nella testimonianza di Giuda e per concludersi con la Pentecoste nella testimonianza di Rufus “…Eravamo euforici. Non avevamo prove. Non conoscevo nulla a proposito del mio futuro né di quello di Gerusalemme, ma mi lasciavo sommergere beatamente da quest’onda di tenerezza, senza sapere dove mi avrebbe portato”.
Un testo per tutti, in particolar modo per i giovani, reso ancor più piacevole e attuale dai disegni di Yves Guezou.
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Recensione |
La parola ai testimoni |
saggistica |
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Autori |
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Thérèse Néel |
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Edizione: Paoline Edizioni Torino 2008 |
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pp. 143 |
prezzo: € 16,00 |
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Recensione a cura di |
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Mario T Barbero |
Pubblicata su: Literary nr.5/2008 |
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