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Nell’anno di Paolo il compendio di Andrea Riccardi, docente di Storia contemporanea e Studioso della Chiesa in età moderna e contemporanea, ci porta a riflettere ancora una volta sulla figura emblematica di Paolo “un uomo che non si ferma davanti ai muri e agli abissi che dividono le diverse culture. Entra in essi.”
In questo testo di poco più di una sessantina di pagine, Paolo è raffigurato in tutta la sua grandezza di “uomo che fa della debolezza il suo punto di forza”. E proprio in questi periodi di debolezza collettiva (una “debolezza” che si evidenzia sotto molteplici versanti: religioso, etico, morale, sociale, culturale) che il messaggio dell’apostolo Paolo diventa più pregnante e per di più si attualizza in tutti gli aspetti della vita quotidiana. Che il messaggio di Paolo sia attuale, ne viene resa testimonianza da Giovanni Paolo II ad Assisi quando fa riferimento proprio a Paolo come esempio di uomo “leader” della lega delle religioni e della tolleranza fra il mondo dei credenti. E come nessuno più di Paolo di Tarso sia stato in grado di testimoniare quanto sia fattibile fare coincidere le strade tra estremismo e incontro.