Gianfranco Ravasi è stato ordinato sacerdote della Diocesi milanese nel 1966. Nel 2007 è stato consacrato arcivescovo da Papa Benedetto XVI. Esperto biblico ed ebraista è stato prefetto della Biblioteca-Pinacoteca Ambrosiana di Milano e docente di Esegesi dell’Antico Testamento alla Facoltà Teologica dell’Italia settentrionale. Attualmente è Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, delle Pontificie Commissioni per i Beni Culturali della Chiesa e di Archeologia Sacra. Ha scritto oltre centocinquanta volumi su argomenti biblici e scientifici, tra cui le edizioni curate e commentate dei Salmi, del Libro di Giobbe, del Cantico dei Cantici. Collabora con giornali, riviste e tv.
L’ultimo “percorso terreno” di Cristo che passa attraverso la cena eucaristica, il tradimento di Giuda, il processo, la passione e la crocifissione, fino a giungere alla risurrezione con la vittoria sulla morte. “La morte è stata ingoiata per la vittoria” come scrive Paolo nella sua lettera ai cristiani di Corinto (1Cor15,54). Uno dei capitoli del libro ha per titolo “Le sette Pasque” ed evoca un episodio della Pasqua sotto le tende di una tribù di beduini nella regione di Mossul, nel nord dell’Iraq, ancor oggi, dopo le guerre del Golfo, purtroppo teatro di attentati, di violenze e di morte. Il libro di Gianfranco Ravasi si chiude con una delle pagine più alte del Vangelo sulla figura del Cristo risorto: la riflessione dell’Autore sul brano paolino della Prima Lettera ai Corinzi “Vi ho trasmesso quello che anch’io ho ricevuto: che cioè Cristo morì per i nostri peccati secondo le Scritture, fu sepolto ed è resuscitato il terzo giorno secondo le Scritture e apparve”. Un “Credo” che sta come fondamento della fede cristiana. E parimenti, un libro che insegna e ci invita a riflettere sul più grande mistero dell’umanità. |
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Pubblicato il 2011-06-05 06:12:33.
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